Artisti

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Francesco Rizzuto
Attore, cabarettista italiano

Francesco Rizzuto detto Ciccio nasce a Palermo nel 1966. Tra le pieghe di una tranquilla vita di famiglia, con gli amici di scuola e nelle calde estati palermitane Francesco sviluppa una spiccata indole comica.
Nel 1990 si trasferisce a Monza per lavoro. Di giorno fa il chimico ma la sera coltiva la sua grande passione che, unita ad una forte sensibilità verso il sociale, lo porta ad esibirsi in spettacoli di beneficenza in favore dell’Associazione Alzheimer di Monza.
Nel 2001 partecipa alla trasmissione televisiva “La Sai l’Ultima” e da quel momento ha inizio la sua carriera artistica: abbandona le barzellette e la vera comicità gli apre le porte, e, come tutti i giovani artisti si esibisce sul palco e partecipa alle kermesse di cabaret.
Nel 2002 si classifica secondo al Festival di Pistoia e vince un premio per il “testo più originale”.
Nel natale dello stesso anno Ciccio accoglie la richiesta di un quotidiano di Monza e così, per un giorno, si trasforma in un “barbone” per le strade della città, per toccare con “mano” la generosità del popolo monzese e devolvere il ricavato in favore dell’Associazione Alzheimer. Purtroppo quel giorno sul bilancio natalizio dei monzesi non era prevista la voce “solidarietà” e il faticoso lavoro di Ciccio frutta l’incredibile cifra di 2 euro e 50 centesimi e una brioche.
Siamo nel 2003 quando viene invitato ad esibirsi al “Fly Club”, lo storico laboratorio di Sesto San Giovanni situato nel sottoscala di un condominio e frequentato dai più interessanti comici della scena italiana. Amato e apprezzato dal pubblico, Ciccio, riesce subito ad esprimere la sua comicità: nascono così le surreali “email” che il padre gli invia dalla lontana terra natale, il mitico personaggio di “Harry Potter” e lo stravagante “Vigile Palermitano”, personaggio quest’ultimo che lo ha portato alla ribalta sul territorio nazionale.
L’anno dei riconoscimenti ufficiali è il 2004. Arriva finalista ai più importanti festival del circuito nazionale da Catania a Manciano, da Martina Franca a Anacapri. A giugno vince il Festival nazionale di Cabaret di Sesto San Giovanni, a settembre il Festival nazionale di Cabaret La Lisca a Genova, e ad ottobre vince al Festival Nazionale di Torino aggiudicandosi il “premio del pubblico” e il “2^ premio della giuria tecnica”. Il festival “La Lisca” gli permette di partecipare, alla Champions leage del cabaret: il prestigiossimo festival di Saint Vincent, il BRAVO GRAZIE, condotto da Federica Panicucci e andato in onda su Rai Due. Ed è proprio Ciccio con “Il vigile palermitano” ad aggiudicarsi il premio più ambito da tutti i comici emergenti, lo stesso che ha portato fortuna a comici di grosso calibro come la Litizzetto e Bertolino.
Il 2004 è un anno fortunato anche per la tv, che lo vede tra i protagonisti di: “UNA GARA TUTTA DA RIDERE” regia di Riccardo Recchia, programma comico di Antenna tre; “I CARUSO” regia di Riccardo Recchia, sit-com di Happy Channel; “ARRIVANO I NOSTRI” trasmissione comica di Canale 5, condotta da Pippo Franco e Natalia Estrada.
Nel 2005 è la volta dei “laboratori”: fa parte del gruppo di Zelig e del Caffè Teatro. Ancora tv con “Trambusto” il programma comico presentato da Ansanelli e Garretta, in onda su tutto il territorio nazionale, che ha trovato apprezzamenti anche all’interno di “Lucignolo”, programma di Italia Uno. L’estate lo vede protagonista di “Ride… Rai” trasmissione di Rai Uno. Oltre agli innumerevoli spettacoli dal vivo in giro per l’Italia, si dedica anche al cinema partecipando alla realizzazione di due cortometraggi insieme a Salvo Spoto, caro amico e compagno di palco: “Solo per un giorno” regia di Sergio Rinaldi, con Renzo Sinacori, Angiola Tremonti e la partecipazione speciale di Gene Gnocchi; “Scelte di vita” regia di Sergio Rinaldi.

Lo spettacolo prende il nome dell’omonimo personaggio. Le gags si incuneano nelle affollatissime strade Palermitane, trasportando lo spettatore dalle vie di Palermo a quelle di Milano.
Particolari E-mail della famiglia vengono lette durante la serata, lasciando trasparire, le caratteristiche familiari di genitori che vivono nella solare Sicilia e che a loro modo utilizzano il progresso informatico, unico mezzo per sentire più vicini i figli che vivono lontani dalla Terra Madre.