Presentazione festival 2017

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“Scacco alle Torri!”

Dopo diciassette anni, portare il Festival Nazionale Adriatica Cabaret fuori da Lanciano, non per nostra volontà, è stata cosa davvero molto dura e sofferta. Anche se, senza dubbio alcuno, la solidarietà che abbiamo ricevuto da tutto il territorio e da tutti i sindaci è stata davvero una prova straordinaria e molto lusinghevole che, sotto certi aspetti, ci ha davvero gratificati e, perché no, anche commossi. La scelta della nuova location ci ha ben ripagati del tanto dispiacere di dover abbandonare la suggestiva e storica piazza delle Torri Montanare di Lanciano. La piazza antistante la Basilica di San Giovanni in Venere infatti non poteva essere scelta migliore e di questo vogliamo ringraziare con gratitudine e affetto il Sindaco di Fossacesia, dr. Enrico Di Giuseppantonio che con grande intuito e disponibilità ha ben saputo approfittare di questa unica occasione per ospitare il nostro Festival e dare un valore aggiunto alla sua amata Fossacesia. Molti, e non a torto, la definiscono una delle meraviglie d’Abruzzo. Bene… allora andiamo avanti con la XVII edizione senza strascichi e senza rancori. Ma a quanti, e sono tanti, ci chiedono del perché di questa scelta, è doveroso e giusto dare una risposta seria, onesta ed efficace. Soprattutto sincera e non mortificata da logiche della politica dell’ultim’ora. “Le torri Montanare non sono agibili per motivi di sicurezza” detta una lettera pervenutami solo a metà luglio 2017 e che riporta nemmeno la firma del sindaco di Lanciano (la domanda presentata a Febbraio 2017 è stata indirizzata al Sindaco) ma quella di un tecnico, quindi non è possibile realizzare spettacoli con presenze di pubblico superiore, credo, a 100 persone, da parte di nessuna manifestazione. Scacco alle Torri.

L’amministrazione comunale di Lanciano si giustifica immediatamente trincerandosi dietro lo spettro del rischio sulla sicurezza pubblica, più importante di qualsiasi altra cosa. E su questo non si può che essere tutti d’accordo. Non si può e non si deve rischiare.

Però, però… vediamola bene questa storia sennò davvero diventiamo tutti degli ingenui creduloni.

Innanzitutto dobbiamo dire che i vincoli di legge in vigore attualmente sulla sicurezza dei luoghi pubblici al chiuso sede di raduni e manifestazioni in genere sono gli stessi che erano e sono in vigore negli ultimi 40 anni. Voglio dire, al di là degli allarmi legati agli ultimi avvenimenti contingenti di terrorismo (per fortuna non in Italia) e di episodi come quello successo ultimamente a Torino, non sono sopraggiunte ulteriori norme che abbiano limitato ulteriormente quello che era già ben chiaramente definito e limitato. Quindi? Quindi quest’anno l’amministrazione comunale di Lanciano ha deciso di non rischiare, riaprendo gli occhi tenuti chiusi negli ultimi cinque sei anni. E anche questo va bene, è comunque una scelta accettabile e degna di rispetto, anzi paradossalmente io stesso la ringrazio per la benevolenza degli anni precedenti.

Però, però… e anche qui c’è un sostanziale però che svela finalmente tutto.

Che le Torri Montanare avessero questo vincolo sulla sicurezza il nostro caro Sindaco lo sapeva eccome, e certo che lo sapeva da anni, io stesso dal lontano 2012 gli ho sempre posto il problema in maniera anche molto prioritaria. E anche le altre associazioni e gli organizzatori dell’estate musicale hanno più volte sollecitato la messa in sicurezza delle Torri Montanare di Lanciano, ma il caro Sindaco ha preferito lasciar perdere. Piuttosto ha creduto opportuno investire altrove, ecco sul calcio per esempio. Perché spendere sulla cultura? Meglio sul pallone. E via centinaia di migliaia di euro per lo stadio 5 Pini (oggi tenuto a spasso). Ma non finisce qui, è davvero tanto responsabile il nostro caro Sindaco che, se consideriamo che le Torri Montanare sono di proprietà della Provincia, ed essendo lui anche Presidente della Provincia, più grande è il fardello che si porta appresso e che, in maniera quasi infantile, cerca di nascondere. Avrebbe potuto evitare tutto questo per tante ragioni, ma non ha voluto. Sono questioni di scelte, sbagliate aggiungo io, quindi che non mi si venga a dire “non è colpa nostra ma è la legge!”. Il Festival è una bella realtà, non andava trascurata. Vi aspettiamo tutti a San Giovanni in Venere il 25 e 26 agosto prossimi per passare insieme due serate meravigliose e per ridere e dimenticare di aver subito tutti questo triste scacco alle Torri pur coscienti del fatto che, ben presto, avremo tutti quanti insieme la possibilità di fare scacco matto al Re.

P.S. per gli anziani e disabili a noi affezionati, che ogni anno vengono al Festival a piedi e che si vedono trasferita la manifestazione a Fossacesia, Adriatica Cabaret istituirà un servizio navetta con un bus che partirà dalle torre Montanari alle ore 20.00 (andata) e farà ritorno da San Giovanni in Venere a fine spettacolo tutte due le sere.

A cura di Ivaldo Rulli; direttore artistico del Festival