Presentazione Festival 2013

img
Syntax error in album specification. Album does not exist: 2

1077347_10200343921700035_754197622_oAbbiamo fatto tredici!!! Si dice quando si vince al totocalcio… Noi abbiamo fatto tredici ma non abbiamo vinto nulla. Sono passati tredici anni da quando è nata Adriatica Cabaret e anche se il nostro Festival è andato avanti con coraggio, forza e determinazione le cose in Italia sono cambiate molto e piuttosto abbiamo tutti perso un po’ qualcosa. Anche più di qualcosa. Facciamo allora una breve analisi insieme, vediamo di capire cosa. Partendo da alcuni dati ufficiali inconfutabili.

L’Italia possiede un patrimonio naturale paesaggistico bellissimo invidiabile da tutto il mondo che va dall’arco alpino all’estremità della Calabria. L’Adriatico è il mare che produce il miglior pesce dell’intero pianeta sia sotto l’aspetto qualitativo che per la varietà del pescato. Le nostre montagne sono le più belle d’Europa e le isole, piccole e grandi, le più conosciute e sicuramente tra le più belle. I laghi? Semplicemente meravigliosi e molti big mondiali li scelgono per andarci a vivere. Le nostre spiagge incantevoli e bellissime nella loro varietà. Poi ci sono le città italiane e si esagera molto per difetto se diciamo che sono tra le più belle del mondo. Uniche, inimitabili e soprattutto antiche. Roma, Firenze, Venezia, Napoli e ci fermiamo qui. Possiamo tranquillamente aggiungere senza alcuna superbia o ipocrisia che la nostra penisola è tra le più ricche di opere d’arti che la storia possa rammentare, firmate da artisti che vanno da Leonardo a Giotto e da Michelangelo a Caravaggio e via dicendo. Poi Dante, e altri piccoli scrittori fino a Gabriele D’Annunzio. Aggiungiamo qualche sporadico monmento che solo l’Italia ha, qualche piccolissimo e trascurabile reperto storico/archeologico come Pompei. Poi ancora proviamo ad elencare tutti i nostri musei nazionali e ci accorgiamo di poter riempire un libro grande come l’elenco telefonico di Pechino e provincia.
La cucina italiana? Tra le più scarte al mondo e soprattutto la meno copiata, Pensiamo per esempio alla pizza, non la conosce nessuno. E così per i tortellini, le lasagne e soprattutto gli spaghetti. Odiati dal mondo intero. Poi il cappuccino, il caffè espresso, il gelato, insomma tutte porcherie. Idem per il Parmigiano Reggiano ed il Prosciutto di Parma.
Andiamo avanti con la moda. In breve, gioielli, abiti e calzature italiani sono i peggiori del pianeta. Nessuno vuole nemmeno imitarli.
La Ferrari di Maranello? Un modello che abbiamo copiato ai cinesi. I vini? Lasciamo perdere.
E così per inventori, scienziati, esploratori, navigatori e ricercatori. Insomma la nostra Italia è davvero povera di tutto.
Torniamo a noi, tutto questo per significare che, per le ricchezze e le possibilità di ricchezza che la nostra terra possiede tutti gli italiani, dico tutti i 61 milioni di italiani, ogni mattina dovrebbe ricevere la colazione a letto e avere un autista personale ed il pranzo servito con i controfiocchi. Invece no, stiamo diventando sempre più poveri e pieno di debiti. E questo perché? Perché anche la nostra terra è malata di tumore. La malattia del secolo. Con tutte le sue metastasi.
Una metastasi attualissima, l’ultima in ordine di tempo mentre sto scrivendo si chiama Ligresti, deve risarcire 245 milioni di euro allo stato. E’ stato arrestato con tutta la sua famiglia. Ma quante metastasi ci sono ancora? Tantissime, troppe. Diffuse in tutto l’organismo italiano, nella politica ( focolaio primario ) nella finanza, nella pubblica amministrazione, insomma dappertutto.
Adriatica Cabaret 6x3 2013Allora coraggio e prepariamoci ad una lunga terapia che possa ridarci un po’ di salute e farci sorridere di nuovo. Intanto qualche sana risata ce la anticipiamo già con il nostro Festival che il 22, 23 e 24 agosto prossimi ci regalerà la solita armonia di sempre per farci sognare e farci distrarre da ogni malessere. Vi aspetto tutti alle Torri Montanare per salutare questa estate parsimoniosa di sole ma sincera di speranza e di fiducia e per ridere di questa Italia bella, potenzialmente ricca ma sdraiata in corsia ed in attesa di intervento e cure. Auguri Italia mia. Ce la farai. Ce la faremo.

Vai alla Gallery