Le grandi guerre lasciarono un segno indelebile anche al nostro Abruzzo, sulla linea Gustav persero la vita tantissimi esseri umani anche qui, nella nostra terra, fatta di pastori, agricoltori e pescatori.Questi ultimi, soprattutto, nei paesi litorali lungo la costa da Vasto a Ortona furono letteralmente decimati. La povertà, e l’impossibilità di andare per mare, svegliarono agli ultimi pescatori superstiti la scaltrezza di imparare a pescare sulla terra ferma. Inventarono così i “Trabocchi”.
Umili e piccole barche sospese in acqua in eterno, palafitte quasi preistoriche, scheletri di legno a bagno sopra scogli rigidi e spumosi, sostegno di reti pescose e ricoveri di vecchi e rugosi pescatori di terra. Non uno ma tanti, tanto da ribattezzare le nostre sponde “la Costa dei Trabocchi”, oggi strutture moderne, messe in sicurezza, illuminate a festa come tante piccole barchette pronte a salpare. Trattorie di mare, ma veri e propri ristoranti dove la bontà e la genuinità del menù si unisce con melodia e suggestiva bellezza allo spettacolo che offrono, dando la sensazione agli astanti di volare esattamente sulle onde del mare sottostante. Bellissima e unica la “Costa dei Trabocchi” dominata dall’alto in maniera davvero imponente, quasi a volerla vegliare, la Basilica di San Giovanni in Venere. Stupenda, notevole, invidiabile.
Ed è qui che abbiamo scelto, per il secondo anno di seguito, di realizzare il nostro festival, la diciottesima edizione del Festival Nazionale Adriatica Cabaret, unendoci così con onore e riconoscimento al calendario della stagione estiva 2018 della Costa dei Trabocchi. È dall’alto della collina della Basilica che partiranno i cori di risate e applausi che andranno a salutare i Trabocchi e le spiagge “traboccanti” di turisti e vacanzieri. Location insuperabile già sperimentata con incredibile successo nella precedente edizione del 2017 che vide la partecipazione di oltre tremila persone a sera. Un mare di risate dunque dal mare e verso il mare, in questa vallata bellissima, suggestiva, surreale dove verrà consegnato il “Delfino d’ Oro 2018” al vincitore emergente che riuscirà a far ridere più di tutti, a questo concorrente alle prime armi che ha scelto la risata come spirito di vita, a questo giovane che, con la sua freschezza, la sua fantasia, il suo coraggio e la sua generosità, sarà capace di regalarci una emozione da toglierci di dosso l’angustia delle difficoltà del momento contingente. Perché far ridere, divertire e dare serenità è come pregare, forse più che pregare, tanto che questa nostra allegra “preghiera” questa estate arriverà a salutare anche gli oltre cinquemila giovani soldati che, proprio nell’ultima guerra, hanno lasciato la loro vita propri qui, dove riposano in pace e per eterno di fronte alla Costa dei Trabocchi, nei cimiteri di Torino di Sangro e di Ortona.
Appuntamento per il 17 e 18 agosto quindi, davanti alla Abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia per passare insieme momenti magici e spensierati e per salutarci come di consueto ogni anno con un brindisi di buon vino e qualche golosità tipica locale.
Sarà un festival traboccante di risate.
Vi aspetto.
Il vostro Ivaldo Rulli